Nei pomeriggi uggiosi, come quello di oggi, ci capita di andare in biblioteca. Si entra e c'è un angolo dedicato ai più piccoli, con divanetti bassi e morbidi, un tavolino con delle seggioline e gli scaffali ad altezza nano carichi di libri stupendi dedicati a loro.
Uvetta si diverte a vagare tra un mobile e l'altro, tirando giù il maggior numero possibile di libri e arrampicandosi sulle sedie per mettersi comoda.
Uva, armata di tessera con stampato il suo nome, va alla ricerca dei suoi protagonisti preferiti (la Pimpa e Giulio Coniglio sono sempre in pole position), vuole che io le legga qualcosa e ascolta attenta. Infine sceglie quattro libricini e concede a sua sorella di prenderne uno, e non più di uno, per sè da portare a casa. E poi? E poi il Papo e la sottoscritta arrivano ad imparare le storie a memoria, perchè per un po' non si legge altro! Ma il bello è anche questo!
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